Lunedì 12 Giugno – Introduzione
09.00 – 10.30 |
Introduzione alla ScuolaEnrica Salvatori (Università’ di Pisa) In questa introduzione verranno presentati gli scopi e le finalità della Scuola, soffermandoci su come le tecnologie digitali abbiano cambiato e stiano tuttora cambiando il modo di lavorare degli umanisti, non solo permettendo di fare studi e ricerche in modo più veloce e accurato, ma anche aprendo nuovi orizzonti di ricerca, prima neppure pensabili in assenza di strumenti digitali. |
10.30 – 11.00 | Caffè |
11.00 – 12.30 |
Calcolatori, Internet e il Web – Panoramica delle nozioni di baseVittore Casarosa (ISTI-CNR e Università di Pisa) Poiché’ la Summer School tratterà di “strumenti digitali”, a beneficio di tutti coloro che sono stati esposti all’Informatica tanto tempo fa, oppure ne sono stati soltanto sfiorati, in questo intervento vedremo brevemente i concetti alla base del funzionamento di un calcolatore (incluso brevi cenni alla sua storia) e come vengono rappresentate le informazioni al suo interno (testi, immagini, musica, video). |
12.30 – 14.00 | Pranzo |
14.00 – 15.30 |
Introduzione al web semanticoCarlo Meghini (ISTI-CNR) e Angelica Lo Duca (IIT-CNR) Questo intervento presenterà una breve introduzione al Semantic Web, e come questo sia rilevante per le Digital Humanities, soffermandosi in particolare sulla produzione e utilizzo di Linked Data. Verrà presentata la visione iniziale dell’inventore del Web (Sir Tim Berners Lee) e verranno presentate e discusse le tecnologie di base necessarie alla realizzazione di questa visione: URI, XML, RDF. |
15.30 – 16.00 | Caffè |
16.00 – 17.30 |
Valutazione della complessità linguistica a sostegno dell’attività didatticaPartendo dall’analisi linguistica di testi prodotti da apprendenti l’italiano, in questo intervento si mostrerà come metodi e strumenti di annotazione linguistica automatica permettano di ricostruire il profilo linguistico di chi scrive, e come tale profilo muti nel tempo permettendo di monitorare l’evoluzione del processo di apprendimento. Verranno inoltre introdotti strumenti di analisi automatica della leggibilità di un testo e verrà illustrato come essi possano essere impiegati per valutare il livello di complessità delle strutture linguistiche presenti in materiali didattici, sia rispetto al livello di competenza iniziale degli apprendenti sia come tale livello evolva nel tempo. |
Martedì 13 Giugno – Filologia digitale (analizzare)
09.00 – 10.30 |
Metodi e strumenti della Filologia DigitaleRoberto Rosselli Del Turco (Università di Torino e Università di Pisa) Nel corso degli ultimi anni sono state pubblicate molte edizioni digitali, a conferma dell’importanza di questi recenti sviluppi nell’ambito della critica testuale. Molte di tali edizioni, tuttavia, sono il risultato di un lavoro di programmazione e configurazione di framework complessi, alla portata di gruppi di ricerca medio-grandi, con adeguata disponibilità di fondi. La codifica nel formato TEI XML permette anche al singolo studioso di preparare un’edizione digitale, ma la pubblicazione online e la navigazione di un sito del genere restano ancora un’operazione complicata e potenzialmente dispendiosa. |
10.30 – 11.00 | Caffè |
11.00 – 12.30 |
L’edizione elettronica di epistolariElena Spadini (DiXiT – Huygens ING e Università di Roma La Sapienza) L’edizione elettronica risulta particolarmente adatta per i documenti che fanno parte di una corrispondenza, poiché essi danno vita ad una rete di testi, persone, luoghi, temi, riferimenti. |
12.30 – 14.00 | Pranzo |
14.00 – 15.30 |
Leggere o Non leggere: è questo il problema?Giorgio Guzzetta (University College Cork) Come smontare e rimontare i testi con l’aiuto del computer. |
15.30 – 16.00 | Caffè |
16.00 – 17.30 |
Correzione collaborativa di risorse digitali acquisite tramite OCRL’acquisizione del testo digitale costituisce uno dei principali colli di bottiglia per lo sviluppo delle Digital Humanities, in quanto tutti i successivi livelli di analisi linguistica, annotazione, visualizzazione e ricerca testuale richiedono come punto di partenza la digitalizzazione del testo delle fonti primarie o del testo di edizioni critiche a stampa. Questo intervento, limitato all’acquisizione del testo a stampa, mira ad illustrare il processo di digitalizzazione tramite Optical Character Recognition (OCR) nelle sue diverse fasi. |
Mercoledì 14 Giugno – Storia digitale (scoprire)
09.00 – 10.30 |
Natural Language Processing per la StoriaRachele Sprugnoli (FBK – Fondazione Bruno Kessler) Negli ultimi anni i processi di ricerca, organizzazione, analisi e divulgazione dei documenti storici sono stati fortemente influenzati dalla sempre maggiore proliferazione di fonti storiche digitalizzate. In particolare, mentre negli anni ‘90 gli sforzi maggiori erano stati dedicati alla produzione di immagini digitali mediante la scansione di manoscritti e libri, più recentemente si è avuta una crescita esponenziale di archivi digitali contenenti testi ricercabili e in formato machine-readable. Tale crescita da un lato ha facilitato l’accesso a documenti prima difficilmente reperibili ma dall’altro ha esposto gli storici ad un sovraccarico di informazioni in formato digitale. In questo contesto, metodi e strumenti di Natural Language Processing (NLP) possono aiutare l’analisi dei testi storici a livello lessicale, grammaticale, sintattico e semantico nonché la loro esplorazione. |
10.30 – 11.00 | Caffè |
11.00 – 12.30 |
Storia pubblica digitaleEnrica Salvatori (Università’ di Pisa) La rivoluzione digitale ha avuto un profondo impatto sul modo in cui oggi la storia viene studiata, analizzata, condivisa, insegnata oltre che sul modo in cui le fonti che documentano i fenomeni del passato vengono pubblicate, conservate e addirittura prodotte. Si può quindi certamente parlare di un digital turn per la professione di storico. |
12.30 – 18.00 | Pranzo Nel pomeriggio visita alla Certosa di Calci e visita al Museo di Storia Naturale |
Giovedì 15 Giugno – Pubblicare e conservare a lungo termine (conservare)
09.00 – 10.30 |
Mappe e dintorni: esploriamo la cartografia digitaleAugusto Ciuffoletti (Universita’ di Pisa) La collocazione geografica delle vicende umane è rilevante dal punto di vista documentario, didattico e di indagine scientifica. Gli strumenti ed i servizi che semplificano l’operazione di collocare geograficamente eventi del passato, manufatti, itinerari reali o immaginari sono largamente disponibili. |
10.30 – 11.00 | Caffè |
11.00 – 12.30 |
Dal giornalista digitale al content managerNicoletta Salvatori (Universita’ di Pisa) Promuovere, sedurre e vendere con i contenuti: la rivoluzione del marketing passa dallo storytelling. |
12.30 – 14.00 | Pranzo |
14.00 – 15.30 |
Requisiti informativi e professionali per la gestione e conservazione a lungo termine di risorse digitaliPierluigi Feliciati (Universita’ di Macerata) La conservazione a lungo termine di risorse digitali, intesa come garanzia di accesso prolungata nel tempo, al di là delle differenze in merito alle loro caratteristiche specifiche e agli obiettivi dei contesti di produzione, può basarsi unicamente su attività di cura specializzata lungo tutto il loro ciclo di vita. Questo ciclo inizia dalla concezione delle risorse, prosegue con la loro produzione, la gestione, scambio, gestione delle regole di accesso ed infine all’impianto di un sistema di conservazione a lungo termine. |
15.30 – 16.00 | Caffè |
16.00 – 17.30 |
Digitalizzazione di artefatti documentali: preparazione del processo e post-processing degli oggetti digitaliNicola Barbuti (Università di Bari) Nei processi di digitalizzazione di artefatti culturali, le operazioni di acquisizione ottica, post elaborazione degli oggetti digitali e conversione nei formati di pubblicazione sul web sono senza dubbio i nodi di maggiore importanza per garantire la piena e perfetta esecuzione dei successivi passaggi finalizzati alla pubblicazione sul Web 2.0. Questo intervento presenterà metodologie e tecnologie dell’acquisizione ottico digitale, post elaborazione e conversione di oggetti digitali riproducenti artefatti documentali (libri, documenti d’archivio, mappe, etc.), descrivendo per ciascuna fase le diverse attività necessarie alla migliore esecuzione. |
Venerdì 16 Giugno – Web semantico e ontologie (condividere)
09.00 – 10.30 |
Annotazioni collaborative di testi storiciAngelo Del Grosso (ILC-CNR) e Matteo Abrate (IIT-CNR) Con l’avvento delle tecnologie e degli strumenti digitali, l’annotazione di testi (storici) è divenuta ancora più importante ed essenziale nel lavoro di strutturazione, di analisi e di comprensione dei fenomeni testuali. Inoltre, considerando gli aspetti più filologici, la realizzazione di una edizione digitale semanticamente connotata determina il bisogno di arricchire il testo con informazioni di varia granularità, di varia natura e di vario tipo. |
10.30 – 11.00 | Caffè |
11.00 – 12.30 |
Ontologie nel campo delle Digital HumanitiesMaurizio Lana (Universita’ del Piemonte Orientale) e Timothy Tambassi (University College Cork) Le ontologie informatiche hanno recentemente ricevuto nuovo impulso e attenzione a seguito della nascita e dello sviluppo del cosiddetto Web semantico. Questo rappresenta un’estensione del Web “classico” verso un sistema che, accanto alle risorse informative, concepite e realizzate per la fruizione da parte di utenti umani, offre anche dati e risorse il cui significato è (almeno in parte) “comprensibile” anche da parte di agenti artificiali (per esempio, applicazioni software). |
12.30 – 14.00 | Pranzo sociale |
14.00 – 15.30 |
Conclusioni e fine della Scuola |
21.00 – 24.00 | Luminaria di San Ranieri e fuochi artificiali (facoltativo 😛 ) |
Per chi non è Pisano, vale la pena di ricordare che il 17 Giugno è la festa del Santo Patrono di Pisa (San Ranieri) e la sera precedente (Venerdì 16 Giugno) ha luogo la tradizionale Luminaria di San Ranieri, con circa 100 mila lumini ad olio accesi sui Lungarni e fuochi artificiali a conclusione della serata. Se possibile, conviene organizzarsi per restare a Pisa anche il Venerdì sera.